
LOI KRATONG FESTIVAL DI SUKOTHAI
Un rituale di gratitudine all’acqua seguendo i cicli lunari che affonda le sue radici nel passato
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Loi Krathong, ne avete sentito parlare? Se qualcuno di voi è andato in Asia sicuramente si.
Si tratta di un evento speciale, che dura circa una settimana, nel quale i thailandesi realizzano delle piccole barchette decorate e che lasciano galleggiare sui fiumi di tutta la Thailandia.
Un pò di storia
L’origine del Loi Kratong, un tempo chiamato Chong Pa Rieng, non è ben definita. Il trattato di Chula Luck narra che la cerimonia originò a Sukhothai, la prima capitale della Thailandia, circa 700 anni fa. A quel tempo la concubina Nang Noppamas, favorita del re, fece una piccola barca con un tronco di banano adornata di origami. Il re Phra Ruang ne rimase così sorpreso dalla sua abilità che decise di celebrare una volta l’anno questa usanza.
Un’altra versione narra che la storia fu scritta ben più tardi, durante il regno di Rama III e che l’usanza è un adattamento thailandese al Diwali, antica tradizione Indù di far galleggiare piccole lanterne sul fiume Gange.
Loi Krathong oggi
Seguendo il calendario lunare, il festival si celebra nel mese di novembre durante l’ultimo plenilunio dell’anno. In questo momento la stagione delle piogge è al termine ed i fiumi sono ricolmi di acqua. In tutta la Thailandia lungo le sponde dei fiumi e sulle spiagge gli abitanti lasciano andare centinaia piccole zattere adornate con foglie di banano con sopra incensi, candele ed offerte.
Ai giorni nostri il Loi Krathong viene celebrato in due maniere. Una con le balse e l’altra lasciando volare in cielo lanterne di carta di riso. Quest’ultima usanza, molto più spettacolare, viene denominata Yipeng Loi Krathong.
I motivi per cui si celebra il Loi Krathong sono molteplici. Ringraziare la dea dell’acqua, donatrice di vita e lasciar andare via vecchi rancori per iniziare un nuovo anno sereno.
Loi Kratong a Sukhothai
L’antica città storica è patrimonio dell’UNESCO. Ramkhamhaeng il Grande inventò l’alfabeto, il sistema politico e governativo tutt’oggi in funzione in Thailandia. Per questo Sukhothai fu la prima capitale del regno thai per ben 200 anni a partire dal 1238. La sua traduzione letterale significa “alba della felicità”.
Arrivare a Sukhothai durante il Loi Krathong è uno spettacolo affascinante. Per una settimana nel parco storico si susseguono spettacoli, esibizioni, concorsi di bellezza e un ampio mercato di prodotti tipici. Il tutto allestito ovviamente da milioni di lanterne che ne illuminano l’intero spazio. L’ambiente è rilassato e amichevole visto che all’interno dell’area non si possono bere alcolici ne fumare!
Un consiglio
Volete farvi un giro in bici per i templi di Sukhothai?
Vi lascio il link del Sukhothai bicycle tour capitanata da Jib. Una guida fantastica, con ottimo inglese e tantissima passione per la storia della sua città natale appunto Sukhotai. Tripadvisor recomended!
Il tour vi farà scoprire e capire la storia dell’antica città e dei suoi templi. La squadra di Jib vi seguirà sempre con un camioncino per assistervi in qualsiasi evenienza.
Nota critica
Un festival ricco di luci e tradizione in un paese dove il turismo è un ottima fonte di ingressi ha portato ad una massificazione della celebrazione con ovviamente ad alcuni inconvenienti. Migliaia di turisti scelgono la Thailandia proprio per assistere al festival, il quale ha portato ad una saturazione e ulteriore inquinamento dei fiumi. Il governo stesso ha esortato le persone a fare le balse solo con materiale naturale e non di polistirolo come spesso si usava. Anche il lancio delle lanterne in cielo è stato regolamentato per il rischio di incendio in alcune zone urbane. Li le case sono per la maggior parte di legno!
Nonostante ciò nel 2016 circa 6 tonnellate di materiale fu recuperato dal fiume Chao Phraya e ben 78 voli nazionali e internazionali subirono ritardi o vennero cancellati per via delle lanterne.
La visita di milioni di turisti, i quali vogliono assolutamente partecipare, porta a considerevoli quantità di denaro ma al tempo stesso di spazzatura e le conseguenze sono state spesso gravi.
E’ un evento magico. Forse è sufficiente parteciparvi in maniera più educata e discreta. Semplicemente osservando l’antica tradizione che il mondo occidentale ignorava fino a pochi decenni fa.
Per avere un’idea della situazione vi lascio alcune opinioni del Bangkok post
City cleans 6 tonnes of krathong waste
No urban place for Loy Krathong
Up to 158 flights cancelled amid air safety fears
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Marco Pachiega