
PAREIDOLIA A IBIZA
Il viso di un antico indiano a guardia di tesoro sommerso
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Continua l’avventura di Ibiza. Nel precedente articolo parlavo di una Stonehenge ibizenca, questa volta si viaggia un pò di più con la fantasia.
La costa nord
Ibiza è un continuo panorama selvaggio. Spiagge nascoste, pochissima urbanizzazione e persino il cellulare spesso non funziona per fortuna! Navigando in kayak si può godere ancor di più del paesaggio impressionante che l’isola nel suo silenzio ti regala. Ad un certo punto, appena passato un arco di roccia si può intravedere il viso austero di un indiano. La forma è gigante! Sembra quasi un guardiano di un tesoro, il quale segue protetto dal suo sguardo. Sarà vero? Ci sarà forse un tesoro nelle vicinanze?
La verità è che si. L’indiano custodisce un antico tesoro sott’acqua!
Torniamo alla realtà
Più che un tesoro però sono pezzi di acciaio arrugginiti. Niente oro o mappe segrete dell’isola e il viso dell’indiano non esiste. Bisogna premettere che il cervello è abituato ad associare ad una forma astratta qualcosa di riconoscibile. Si chiama appunto pareidolia. Tempo fa feci un piccolo progetto fotografico con il fumo di sigaretta. Non molto salutare certo, ma di grande ispirazione. Le incredibili forme delle rocce, che si buttano in mare, formano disegni e forme spesso impensabili. Una cupola che sembra di una cattedrale non terminata, rocce ciclopiche che si sono staccate chissà quanti mila anni fa e pure strane forme a ricordare animali! Ovviamente non poteva mancare poter riconoscere un viso umano o forse più di uno. Ci troviamo a Ses torretes situata nella costa nord di Ibiza. Appena giunti nelle vicinante di un arco di roccia si può ammirare il viso serio dell’indiano. Poche decine di metri più avanti, invece, si possono intravedere gli antichi resti del mercantile Neptune di 174.
Fu varato nel 1954 e il 16 Gennaio del 1980 fu rimorchiato per essere smantellato. Purtroppo però il cavo che ne tirava la struttura si ruppe. Il Neptune rimase incagliato e una tempesta di mare finì per distruggerlo completamente contro le rocce di “Davall es Alls”. Ancora oggi si possono intravedere a pochi metri di profondità il telaio di uno dei due motori ed i pistoni di una grandezza impressionante! Oltretutto nelle vicinanza è ben visibile un elica di bronzo e ulteriori resti dell’imbarcazione.
Per tutta la costa si possono intravedere o immaginare forme di animali o facce curiose. Ad ogni angolo di costa Ibiza nasconde una sorpresa!
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Marco Pachiega