I murales di Cacciano

I murales di Cacciano

L’arte dei murales che fanno da specchio alla natura

I murales di Cacciano

Di ritorno dal mio ultimo trekking da Portbou fino a Cadaquès, ho deciso di andarmene un pò in Italia facendo una bellissima scoperta.

Cacciano

Nascosto tra le montagne degli Appennini marchigiani a 554 metri sul livello, Cacciano è una piccola frazione di Fabriano dove vivono a malapena un centinaio di persone. Arrivarci non è difficile. Si percorre la SS76 da Ancona direzione Fabriano e salendo un paio di tornanti tutto d’un tratto si arriva al centro.

I murales di Cacciano

Pochi anziani, seduti su delle panchine, trascorrono le ultime giornate di Agosto raccontandosi storie e pettegolezzi. Non è presente né una farmacia, un alimentari o un ristorante. I residenti, al vedermi passeggiare mi salutano con sguardi compiaciuti e un pò orgogliosi. Come mai ultimamente turisti e curiosi fanno tappa in questo luogo?

Una signora chiede se anche io e la mia famiglia siamo venuti a vedere i murales. Avete letto bene, murales!

Da diversi anni il paese è diventato famoso per le sue opere a cielo aperto, prima realizzati su appositi pannelli ora direttamente sui muri delle case. Diversi artisti hanno preso parte al progetto e in questi ultimi due anni Federico Zenobi, su invito del circolo Fenalc, ha dato ulteriore impulso all’iniziativa con dei bellissimi murales. La sia ultima opera si chiama “armonia” e ritrae un pettirosso circondato da rami di ciliegio.

Federico è un famoso street artist e tatuatore di Jesi, volete saperne di più su di lui? Eccovi il link della sua pagina web.

I murales di Cacciano

Arte immersa nella natura

I murales in questione non sono scritte o disegni futuristici tipici di una metropoli di ferro e cemento ma opere che ne rispecchiano il luogo. Cacciano è immerso nella natura e ciò che si può ammirare sui muri sono paesaggi, rapaci, animali o antichi mestieri di un tempo. Camminare per le sue vie è una continua scoperta: un pavone, un rapace gigante o il ritratto della “zia Ita”. Quest’ultimo è davvero impresisonante! Ben sette metri di altezza per cinque di larghezza ritraggono l’anziana donna di 90 anni. Un ritratto della donna realizzato con bombolette spray le quali danno risalto, dettagli e profondità all’intera opera.

Nella gallery non troverete tutte le opere del paese, fateci una visita per scoprirli tutti. Ne vale la pena!

Marco Pachiega

 

 

 

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